Plastica in vacanza: come riutilizzarla, gestirla correttamente e riciclarla anche in estate

L’estate è la stagione delle ferie, dei viaggi e del relax, tuttavia è anche il periodo dell’anno in cui il consumo di plastica aumenta: pensiamo alle bottigliette d’acqua, ai piatti e bicchieri usa e getta, agli imballaggi per snack e gelati. Ma proprio quando siamo lontani da casa, non dobbiamo assolutamente abbandonare le buone abitudini!

Anche sotto l’ombrellone possiamo fare la differenza, basta un po’ di consapevolezza e qualche scelta pratica per ridurre l’impatto ambientale delle nostre vacanze. Le piccole azioni quotidiane, se ripetute da milioni di persone, possono generare un cambiamento straordinario!


1. Dove si usa più plastica in estate?

Durante i mesi estivi, le occasioni di consumo di plastica aumentano notevolmente:

  • Bottigliette d’acqua e bibite monouso acquistate al volo nei chioschi o nei distributori automatici.
  • Stoviglie usa e getta (piatti, posate, bicchieri) per picnic, campeggi, feste di paese o pranzi al sacco.
  • Confezioni monodose di cibo, salse, cosmetici, detergenti o salviette umidificate.
  • Snack da viaggio: imballaggi multipli, sacchetti e incarti spesso in plastica sottile.
  • Gadget da spiaggia economici: gonfiabili, giocattoli, ciabatte, sedute, stuoie o occhiali da sole di bassa qualità che si rompono facilmente (e vengono poi persi o abbandonati altrettanto facilmente).
  • Souvenir e regali turistici che contengono ancora materiali non riciclabili e finiscono per essere dimenticati o buttati.


2. Come gestire la plastica fuori casa: consigli pratici

Ecco alcune semplici strategie per gestire al meglio la plastica durante i tuoi spostamenti:

  • Idratati… con consapevolezza: porta con te una borraccia termica che mantenga l’acqua fresca per ore e riduca l’acquisto di bottigliette e lattine usa e getta.
  • Organizza i pasti con soluzioni riutilizzabili: usa stoviglie in plastica riutilizzabile per picnic e pranzi al sacco.
  • Fai attenzione al packaging: scegli prodotti con imballaggi riciclati o facilmente riciclabili, e prediligi quelli sfusi.
  • Prepara in anticipo snack e merende in contenitori riutilizzabili o sacchetti in silicone lavabile.
  • Evita oggetti economici di scarsa qualità, che si rompono facilmente e diventano rifiuti immediati.
  • Porta con te prodotti solidi o refill per l’igiene personale: shampoo, bagnoschiuma, dentifricio e detergenti.


3. Riciclare anche in vacanza? Si può fare! 

Essere fuori casa non significa dimenticare la raccolta differenziata. Anzi, è proprio in vacanza che possiamo dare l’esempio:

  • Informati sulle regole locali: ogni Comune ha le sue modalità. In hotel, residence o camping, chiedi sempre come funziona la raccolta.
  • Porta con te un sacchetto dedicato per la plastica, da usare in spiaggia, in montagna o durante le escursioni.
  • Riporta a casa i rifiuti plastici se ti trovi in zone isolate senza cassonetti: soprattutto bottiglie, flaconi, imballaggi alimentari.
  • Non lasciare nulla in spiaggia: anche piccoli rifiuti possono danneggiare la fauna marina o entrare nella catena alimentare.


4. Attenzione ai falsi miti

Informarsi è il primo passo per non farsi ingannare da luoghi comuni che portano a comportamenti sbagliati:

  • “Tanto in vacanza non posso riciclare”: falso. Spesso basta poco per trovare il contenitore giusto o chiedere informazioni utili.
  • “Le plastiche biodegradabili si buttano nella plastica”: falso. Attenzione: devono essere certificate e vanno nell’organico solo se le regole locali lo prevedono.
  • “Buttare tutto nel cestino generico è più comodo”: sicuramente, ma compromette l’intero processo di riciclo.
  • “Un solo oggetto lasciato in spiaggia non fa danni”: falso. Anche un oggetto piccolissimo può restare nell’ambiente per decenni e provocare grossi danni.
  • “Non ha senso fare la raccolta in vacanza”: falso. Ormai la raccolta differenziata è diffusa ovunque, se tutti in vacanza rinunciassero a farla, il problema crescerebbe esponenzialmente!


5. Ogni gesto conta, anche sotto l’ombrellone

Il riciclo meccanico funziona anche d’estate, ma ha bisogno di materiale raccolto correttamente. Se milioni di turisti scegliessero packaging e contenitori riutilizzabili, facessero correttamente la differenziata anche in spiaggia e limitassero l’usa e getta, il cambiamento sarebbe tangibile.

I nostri comportamenti sono contagiosi: bastano pochi esempi positivi per innescare nuove abitudini nei gruppi di amici, in famiglia, nei villaggi turistici e nelle strutture ricettive.

Anche i bambini possono imparare divertendosi: una piccola sfida a “chi raccoglie più rifiuti lasciati in giro” può diventare un gioco educativo!

L’estate è il momento perfetto per rilassarsi, ma questo non significa dimenticare l’ambiente. Adottare scelte consapevoli anche in vacanza ci aiuta a mantenere uno stile di vita coerente, sano e rispettoso, e questo dev’essere portato avanti tutto l’anno.

Piccoli gesti, grandi effetti: la plastica non è il problema, come la usiamo sì.