L’intelligenza artificiale al servizio del riciclo della plastica!

Si parla sempre di più di intelligenza artificiale – AI, Artificial Intelligence – applicata a diversi ambiti: da quelli più creativi, fino ai settori scientifici.

È indubbio che l’AI sia una delle grandi rivoluzioni a cui stiamo assistendo, sicuramente in grado di cambiare il nostro modo di lavorare.

Ma l’intelligenza artificiale sta dando un contributo importante anche al riciclo della plastica.

Ecco alcuni importanti progetti che sfruttano l’AI per migliorare ulteriormente la raccolta, la selezione e il trattamento dei rifiuti plastici!

Eco-compattatori più efficienti

Unilever ha lanciato il primo sistema di riciclo della plastica su larga scala grazie all’intelligenza artificiale.

L’iniziativa – in fase di sperimentazione in Cina con il nome Waste Free World – è frutto della recente collaborazione tra il Gruppo anglo-olandese, titolare di 400 marchi in vari campi che spaziano dall’alimentazione ai prodotti per l’igiene, e Alibaba, multinazionale attiva nel commercio online. Questa partnership ha realizzato una vera e propria rivoluzione nel settore, progettando macchine eco-compattatrici, oggi sempre più diffuse, in grado di identificare e smistare automaticamente gli imballaggi in plastica.

La raccolta non ha più segreti!

La startup ReLearn ha inventato Nando, un avveniristico sistema basato sull’intelligenza artificiale in grado di misurare quantità, tipologia e qualità della raccolta differenziata.

I dati evidenziati nei primi progetti pilota, avviati da alcuni mesi, hanno già confermato una maggiore efficienza della raccolta di circa il 58%.

Ma come funziona?

Nando è una rete di piccole videocamere wireless da installare direttamente sui cestini della raccolta. Da qui, il sistema fotografa ciò che viene smaltito, inviando successivamente i dati sul cloud tramite la rete Wi-Fi. Grazie all’intelligenza artificiale viene poi identificata tipologia e quantità e, in base a questo, vengono redatti report utili ad aiutare i consumatori a compiere la scelta più corretta in fase di smaltimento, diffondendo così la consapevolezza sulle migliori pratiche per ottenere un’ottima raccolta dei rifiuti.

Una selezione all’avanguardia

L’utilizzo di sistemi di visione sempre più avanzati, assieme ad algoritmi basati sull’intelligenza artificiale che “imitano l’apprendimento e l’esperienza umana”, possono aiutare in modo concreto gli impianti di selezione ad aumentare le rese e ridurre gli scarti.

Lo dimostra la tecnologia ideata da Tomra Recycling Sorting, azienda all’avanguardia nel settore, in collaborazione con la startup PolyPerception: un software “addestrato” a riconoscere un oggetto nelle sue diverse tipologie, così da affinare ulteriormente l’analisi continua del flusso dei rifiuti basata su computer vision e deep learning.

Il riciclo sempre più efficace

Combinare l’intelligenza artificiale e il machine learning per aumentare la percentuale di plastica riciclata nell’Industria 4.0: un traguardo importante che oggi diventa realtà!

Grazie al progetto ReCircE (dall’inglese Digital Lifecycle Record for the Circular Economy), promosso dall’associazione non-profit Technologie-Initiative SmartFactory KL, è stato infatti possibile creare un pass digitale in grado di creare un registro di informazioni sul ciclo di vita dei prodotti, facilitando così lo smaltimento, la separazione e il riciclo della plastica.

A questa importante iniziativa partecipano ben 50 membri tra Istituti di ricerca, Università e aziende nel settore della produzione di imballaggi in plastica, con l’obiettivo di rendere il riciclo ancora più performante.

Un trattamento dei rifiuti sempre più ottimizzato

In Austria è stato avviato il progetto di ricerca AI-Waste, con la finalità di ottimizzare l’intero processo di trattamento dei rifiuti plastici.


L’obiettivo è aumentare la quota di riciclo di almeno il 10% grazie a metodi di riconoscimento delle immagini e machine data analysis, combinati per ottimizzare il trattamento globale dei rifiuti. Il software di analisi delle immagini applica algoritmi di deep learning, che imparano a riconoscere e distinguere i rifiuti in base ad esempio al materiale e al colore, migliorando ulteriormente la loro selezione.

Una gestione smart dei rifiuti plastici

E se fosse possibile valutare la qualità della raccolta dei rifiuti prima ancora del loro trattamento? Grazie all’intelligenza artificiale si può!

Il Gruppo Hera e IBM Garage hanno collaborato per sviluppare una tecnologia innovativa di AI con l’obiettivo di ottimizzare il recupero e il riciclo dei rifiuti.

Consapevoli di come un riciclo efficace abbia inizio da una buona raccolta, il Gruppo – che tratta oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti annui – ha trovato nell’intelligenza artificiale la giusta soluzione per aumentarne la qualità. La collaborazione di IBM Garage ha portato a una soluzione di intelligenza artificiale che riconosce la tipologia di rifiuto già in fase di svuotamento dei contenitori stradali.

Non vediamo l’ora di scoprire quali saranno gli sviluppi e le ulteriori applicazioni nel settore del riciclo di questa tecnologia tanto innovativa quanto affascinante!