Cinque progetti di riciclo della plastica che amano l’estate!

L’estate è da sempre la stagione delle vacanze per eccellenza, in cui staccare per qualche giorno dal lavoro e dallo stress della vita quotidiana. Eppure, purtroppo, è anche il periodo durante il quale si ha meno cura dell’ambiente. Spesso infatti gli splendidi luoghi di villeggiatura, a causa di persone irrispettose e prive di senso civico, diventano discariche a cielo aperto. In primis le spiagge e i mari, dove i rifiuti plastici vengono ahimè abbandonati più facilmente.

Da quanto il progetto Are you R è nato, insistiamo moltissimo su educazione e sensibilizzazione, fermamente convinti dell’importanza di veicolare corrette informazioni e mostrare quali risultati effettivi possa portare riciclare le materie plastiche, purché queste non vengano abbandonate in maniera indiscriminata e senza rispetto, ma correttamente smaltite.

In questo articolo, abbiamo voluto raccogliere alcuni progetti recenti di riciclo dedicati alla stagione più calda dell’anno, nati proprio dal recupero di rifiuti plastici!

L’arredo da spiaggia diventa green all’insegna del riciclo

Si chiama The Elements ed è un progetto dello studio olandese The New Raw che recupera i rifiuti plastici dal mare per realizzare complementi d’arredo per l’outdoor.

Si tratta di una tecnologia che utilizza la stampa in 3D per riconvertire rifiuti plastici in soluzioni funzionali e belle da vedere, ideali per essere utilizzate nelle spiagge. Tra gli elementi d’arredo, tutti rigorosamente in colori naturali che richiamano il paesaggio marino e in forme ergonomiche e di design, vengono realizzati lettini per sdraiarsi al sole, cabine spogliatoio e persino passerelle per raggiungere comodamente il mare.

Capi d’abbigliamento per sensibilizzare al Fishing for litter

Dalle tonnellate di plastica che inquinano gli oceani si possono ricavare materiali altamente tecnologici per realizzare capi d’abbigliamento ideali per la spiaggia.

È quello che fa Ogyre, una startup che produce costumi con filati riciclati dai rifiuti plastici dei mari.

La cosa bella è che, a fine vita, ogni capo può a sua volta essere riciclato ancora, realizzando così un modello virtuoso di circolarità. In un solo mese sono stati raccolti ben 300 chilogrammi di rifiuti in plastica tra Cesenatico e Porto Garibaldi, ed entro la fine dell’estate verranno coinvolti altri porti e pescherecci. L’obiettivo è rendere il Fishing for litter – il recupero e riciclo dei rifiuti marini nell’ottica di economia circolare – una realtà consolidata e alla portata di tutti, cittadini e consumatori, “dal mare per il mare”.

I rifiuti delle spiagge si trasformano in opere d’arte con #plasticfishing

Per salvare il mare è necessario l’aiuto di tutti, noi di Are you R lo ripetiamo da sempre. Per questo, ogni iniziativa che punti alla raccolta di rifiuti soprattutto nel periodo estivo è importante. Ha proprio questo obiettivo plastic fishing, la raccolta di plastica sulle spiagge che scatena la creatività ed è già diventata di tendenza nei social network in tutto il mondo!

Come funziona?

  • Raccogliete i rifiuti plastici che, ahimè, troverete lungo la spiaggia o in mare a causa di vacanzieri molto poco rispettosi dell’ambiente.
  • Mettete insieme tutti i vari pezzi di rifiuti plastici fino a comporre un pesce.
  • Fotografate la vostra “opera d’arte riciclata” e postatela su Instagram con l’hashtag #plasticfishing, che conta già migliaia di post realizzati.
  • Raccogliete i rifiuti e smaltiteli nella raccolta differenziata, secondo le indicazioni del Comune in cui vi trovate.

Un’iniziativa che non solo consente di recuperare molti rifiuti plastici dai mari, ma diventerà anche un simpatico gioco per tutti i bimbi, insegnando l’importanza di rispettare l’ambiente attraverso piccole ma preziose azioni quotidiane.

Costumi sostenibili e inclusivi

Capi non solo ecologici, ma anche “inclusivi” quelli disegnati e realizzati da Laura Brioschi, portavoce e icona del body positive. Tutti i modelli della collezione sono realizzati in Econyl, il tessuto prodotto dal riciclo di materiali plastici recuperati dal mare. La produzione, 100% made in Italy, nasce con l’importante obiettivo di valorizzare ogni corpo con capi d’abbigliamento che facciano sentire tutti bene nella propria fisicità. Un grande messaggio, quindi, che sensibilizza non solo al rispetto per l’ambiente, ma anche per il nostro corpo.

Passiamo all’azione con Plastic Oceans

Lodevole quanto sta facendo da anni l’associazione no profit Plastic Oceans, con sede negli Stati Uniti e oggi attiva anche a livello europeo. Plastic Oceans ha l’obiettivo di “agire a livello locale per creare un cambiamento a livello globale” anche attraverso importanti iniziative di raccolta dei rifiuti plastici, progetti fondamentali per sensibilizzare e ispirare i consumatori di tutto il mondo, oltre alle aziende e alle politiche pubbliche.

Nel loro sito sono sempre presenti tante iniziative in programma in varie aree internazionali, tra cui webinar sull’argomento ed eventi di raccolta di rifiuti plastici nelle spiagge.

Non ci resta che augurarvi buona estate, ovunque voi siate. E mi raccomando: smaltiamo sempre correttamente i nostri rifiuti!